Nuovo codice della strada: cosa prevede la riforma
Sicurezza stradale, via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge e alla legge delega che modifica il Codice della strada introducendo nuove norme, una stretta sugli autovelox-selvaggi e linea dura per i recidivi che non rispettano le regole. Il pacchetto, già presentato a giugno e fortemente voluto dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche. In particolare, nell'ottica di regolamentare l'utilizzo degli autovelox, si va verso "una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento".
Inoltre, "su richiesta dei Sindaci - ha fatto sapere il ministero dei Trasporti - si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno".
Proposto anche l'inasprimento delle sanzioni per l'uso dei cellulari alla guida che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente (8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione). Infine, per chi viene trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore alla norma o sotto effetto di sostanze stupefacenti è prevista la sospensione della patente fino a tre anni.
Linea dura contro i recidivi ma non solo. Nella legge delega per le modifiche al Codice della strada, aumenteranno anche le sanzioni pecuniarie in caso di sosta nei posti dedicati ai disabili. Il ministero dei Trasporti ha comunicato che saranno elevate, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro 165 ad euro 660). Ma non è l'unica novità.
Multe più pesanti saranno previste anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).
Infine, il Mit ha fatto sapere che sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell'obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci.
Il nuovo Codice della Strada prevede poi una norma specifica per i neopatentati e per i giovani fino a 21 anni riguardo alla possibilità di mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici: il divieto in questo caso è assoluto e non è legato al superamento delle soglie fissate per tutti gli altri automobilisti. Infine i giovani che hanno appena preso la patente non possono guidare auto potenti per i primi tre anni.
L’approvazione definita del nuovo Codice, da parte del Parlamento, è attesa in autunno.